Partiamo con una domanda. Quanti di voi hanno rimosso almeno una volta il dbkiller dallo scarico della moto?
Scommetto che il 99% di voi l’ha fatto, l’altro 1% sta solo aspettando di cambiare scarico dalla moto nuova!
Ad ogni modo, preparatevi, perchè secondo la nuova norma non sarà più possibile rimuovere il dbkiller dai nuovi scarichi. Avete letto bene, stop al dbkiller removibile! Vediamo meglio di cosa si tratta.
Da cosa nasce questa scelta
L’annuncio arriva da parte di Confindustria ANCMA. Le nuove linee guida sulle norme antimanomissione dei silenziatori aftermarket sono state messe a punto dall’ACEM (Associazione Europea dei Costruttori di Motocicli) in collaborazione con i principali produttori di scarichi come Akrapovic, Arrow, Giannelli, Lafranconi, LeoVince, MIVV e SC project.
Queste riguardano la sezione 6.3.1 del regolamento UN No. 92.
Lo scopo è quello di evitare errate interpretazioni delle norme impedendo e limitando le emissioni sonore delle moto. Troppo spesso infatti, i dbkiller risultava di facile rimozione, e questo fa sì che le moto raggiungano livelli sonori eccessivi.
Per questo verrà modificato il sistema di fissaggio del dbkiller stesso, all’interno dello scarico, in modo da impedirne o da rendere più difficile la sua rimozione.
Impossibile rimuovere il dbkiller
Negli attuali scarichi, il dbkiller è facilmente removibile poichè il sistema di fissaggio avviene ad esempio con viti o seeger. Questi sistemi, però, danno la possibilità di essere rimossi, e quindi manomessi, troppo facilmente.
La loro rimozione, oltre che ad aumentare i livelli sonori emessi, compromette anche l’omologazione dello scarico stesso.
Secondo le nuove linee guida, al posto delle attuali viti, seeger, ecc, verranno utilizzati dei sistemi di fissaggio “permanenti” o comunque di difficile rimozione.
Il dbkiller, infatti, verrà saldato allo scarico della moto. Questa sarà la scelta principale che le case dovranno adottare. Inoltre, la lunghezza della saldatura deve essere sufficientemente lunga da evitare facili manomissioni.
In alternativa, possono essere usate viti o altri fissaggi filettati, purchè anche questi siano saldati oppure fissati con l’uso di resine epossidiche o simili.
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