Viaggio a Capo Nord in moto a 19 anni (Nordkapp)

Nordkapp Capo Nord in moto

Quanti hanno sempre sognato di fare un viaggio in moto a Capo Nord ( Nordkapp )?
Prima ancora, quanti di voi hanno mai sentito parlare di Capo Nord?
In norvegese e per i “puristi” Nordkapp, per chi non lo conoscesse è un promontorio situato nella parte più settentrionale della Norvegia ed è una meta molto ambita anche dai motociclisti.
Un viaggio importante che per molti rimane un sogno e per altri diventa il viaggio della vita.
Questo è il racconto di Edoardo che, a soli 19 anni, ha coronato questo sogno e ci racconta ogni dettaglio di questo viaggio in moto fino a Capo Nord ( NordKapp ) carico di emozioni.
Il suo racconto verrà suddiviso in più capitoli per assaporare meglio ogni emozione che riesce a trasmetterci, dettaglio dopo dettaglio.
Buona lettura…

Capitolo 1 – Coincidenze

Nordkapp, né Caponord né Northcape, detesto storpiare i nomi propri, sarà perché spesso succede col mio, ah giusto!
Che sbadato!
Il mio nome…
Mi chiamo Edoardo Faliero, non Eduardo ne Eduard, ma per gli amici Edo.
Ho diciannove anni ed abito vicino a Torino, a Castiglione Torinese.
Vi chiederete ora che ci faccio qui, giusto.
Un indizio ve l’ho dato all’inizio, ma comincio col dirvi che la mia passione per i viaggi nasce da lontano, da bambino, grazie al mio papà con cui ho condiviso bei momenti, legati dalla passione per la moto ed il viaggio.
Agli esordi ero una felice zavorrina alta un metro ed un tappo, che adorava viaggiare aggrappato al busto di papà, in sella alla sua Bmw k 1100 rs del 95 di quel colore blu elettrico che ancora mi fa girare la testa.
Ed eccomi qui a raccontare il mio ultimo viaggio, anche questo condiviso sin dall’inizio con papà, che Nordkapp lo sognava da anni.

Tutto inizia subito dopo il mio esame di maturità, che sancisce la fine di cinque anni di inferno in uno sfigato liceo linguistico di periferia, che però tanto mi ha dato, in cambio della molta libertà che mi ha tolto.
In questa calda domenica di fine giugno, nel pieno di una pandemia mondiale, quando seduto in veranda a fare colazione io cercavo di spremere le meningi su cosa combinare quest’estate, papà lanciava ingenuamente l’idea, pronunciando una sola parola, Caponord, carica di significato, non rappresenta solo la mecca dei motociclisti da tutta Europa, ma scopriremo insieme cos’altro si cela dietro quest’avventura.
Sta di fatto che è deciso.
Si parte! Padre, figlio e due moto.

Una Bmw r 1200 gs e la mia Benelli trk 502 x. Questa è l’unica certezza.
Comincio a pensare a cosa ci aspetta in un viaggio del genere.
Leggo e provo a non credere ad assurdità di ogni genere e cerco di concentrarmi su cosa saranno venti e più giorni in compagnia di papà, in un viaggio diverso da tutti gli altri affrontati sin ora, questa volta può riservarci di tutto e di più, non so cos’aspettarmi.
Inizio a definire un possibile itinerario, nulla è ancora deciso se non il fatto che a Nordkapp voglio arrivare il 21 agosto, per trascorrere lì il mio diciannovesimo compleanno.
Non nascondo la mia preoccupazione nel sapere che viaggerò per quasi un mese con mio padre, ci vogliamo talmente bene che spesso litighiamo ed in un viaggio come questo so che potrà bastare una sciocchezza per mandare tutto all’aria, conosco i limiti del mio caratteraccio.

Nei primi giorni di luglio il caso vuole che mi troverò a partecipare ad un giro di gruppo on/off, negli sterrati dell’appennino Tosco-emiliano con l’amico Gionata Nencini, di PartirePer, insomma il mentore di ogni appassionato di motoviaggio ed avventura come me.
Casualmente, Gionata, organizzerà un gruppo di viaggio diretto a Nordkapp ed altra coincidenza, l’arrivo sarà proprio nel giorno del mio compleanno.
Molti dubbi mi assalgono, io ho viaggiato in gruppo una sola volta, e per quanto mi sia trovato bene, un mese di viaggio è diverso da un fine settimana.
Papà, inoltre, in tutta la sua carriera motociclistica mai ha provato quest’esperienza che non lo attrae per nulla.
Decido di scommettere sulla grande esperienza di Gionata. Viaggeremo con lui.
Il guppo rappresenterà per me e papà una valvola di sfogo, alleggerirá la nostra convivenza forzata e ci permetterà di non litigare, godendo così appieno del viaggio.

Nordkapp Capo nord in moto

La preparazione delle moto avviene in una gran confusione, un bel tagliando completo per entrambe ed un cambio gomme sono la base.
Scegliamo le Continental Tck 70, una gomma che ormai conosciamo, ci garantisce una buona aderenza sia sull’asfalto asciutto sia su quello bagnato e sdrucciolevole, e che non si tira indietro di fronte a sterrati.
Una scelta, quella degli pneumatici di cui non ci pentiremo.
Carichiamo le moto con gli imponenti tris di bauletti ed una borsa a rullo a tenuta stagna da 30lt. Sulla sella passeggero, queste conterranno tutto il necessario per il campeggio, dalla tenda ai materassini ai sacchi a pelo.
Sì, perché questo viaggio sarà prevalentemente all’insegna del bivacco e dell’avventura, qualcosa a cui entrambi siamo appassionati…


capo nord in moto nordkapp

Ti è piaciuta la prima parte? Nel prossimo capitolo vedremo la partenza di questo magnifico viaggio in moto fino ad arrivare a Capo Nord ( Nordkapp ).
Se non vuoi perdere i prossimi capitoli e tutti i nostri consigli, seguici sui nostri social Instagram e Facebook.
Scopri le altre sezioni del sito, dove troverai importanti consigli, news e recensioni su diversi prodotti.
Se sei amante dei viaggi, inoltre, non perdere la nostra sezione Viaggiare in moto.


Narrazione del viaggio di Edoardo Faliero
© RIPRODUZIONE RISERVATA

6 thoughts on “Viaggio a Capo Nord in moto a 19 anni (Nordkapp)

  1. Edo, non Eduardo non Eduard…forte! Ho condiviso il viaggio con te e papà e sieste stati un esempio per tutti noi. Tu per il tuo coraggio e il tuo carattere tranquillo e sereno ma di una persona decisa e seria un vero contrasto su quello che si dice dei “giovani”. La tua determinazione e passione ti renderanno onore. Seguirò i tuoi prossimi racconti.

  2. Complimenti a tutti e due,specialmente a te,che con una moto non proprio da grandi viaggi sei riuscito a coronare il tuo,ma anche il sogno di tutti noi motociclisti.

  3. Per rispetto alla tua bella e grande personalità ti dirò Edoardo, come sono tua amica posso dirti Edo, ma nel mio cuore ti porto come Edu, el amigo de mi hijo que escribirá mi historia. 😂😜💙😘
    Te abrazo fuerte y te deseo largo camino lleno de millones oportunidades para descubrir, admirar, disfrutar , aprender y llegar al éxito.
    Besitos guapi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *